L’Ecomuseo accoglie nei suoi spazi anche i gruppi di persone che vogliono esplorare insieme il percorso di exhibit multimediali e interattivi guidati dall'equipaggio di Mare Memoria Viva in una visita di un'ora circa che si arricchisce dell'incontro con chi si prende cura del museo.
- Vieni a scoprire le trasformazioni della costa di Palermo dal secondo dopoguerra ad oggi!
- Multimediale, interattivo, accessibile e adatto a tutte le età da 0 a 99 anni
- Museo comunitario incentrato su arte, educazione e territorio
- All'interno dell'ex deposito locomotive di Sant'Erasmo, bene di archeologia industriale di fine '800 in stile Liberty
Durata | 1 Ora |
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Informazioni importanti |
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Ulteriori informazioni
Mare Memoria Viva è molte cose belle insieme: un ecomuseo che racconta Palermo e il suo mare attraverso memorie e opere artistiche sul paesaggio costiero della città, un centro culturale, educativo e ambientale, un giardino, spazio di aggregazione, conversazione, incontri.
La sede è l’Ex Deposito Locomotive di Sant'Erasmo, anno di costruzione 1886, un ampio padiglione con tetto a pagoda, pilastri in ghisa con capitelli decorati in stile liberty e circondato da un ampio giardino che era parte di un complesso ferroviario sul mare.
Siamo l’unico ecomuseo urbano del sud che racconta la storia della costa di Palermo dalla voce di abitanti e artisti, un museo laboratorio che propone pratiche ecologiche e culturali su mare e città.
La “collezione” dell'Ecomuseo è un archivio audiovisivo di fotografie, video, interviste, documenti, testimonianze, mappe ed opere di artisti e artiste che compongono una storia corale del paesaggio costiero urbano e delle sue trasformazioni dal dopoguerra a oggi. Il percorso di exhibit multimediali muove simbolicamente dal mare verso la terra, dai fondali marini del golfo di Palermo fino al cemento che ricopre la Conca d’oro raccontati attraverso storie di persone e luoghi, animali, piante, edifici. In mezzo scorre il fiume Oreto con una sezione dedicata alla sua cura, alla sua flora e fauna.
Il mare fa da metafora e da filo conduttore.
L’archivio è la materia viva su cui coltiviamo le attività educative, il lavoro con gli artisti, i processi di sviluppo a base culturale e la capacitazione sociale.